Trasfiumazioni
Trasfiumazioni è una ricerca fotografica suddivisa in capitoli che racconta il paesaggio golenale del fiume Po, il più grande bacino idrografico d’Italia, colpito nel 2021-2022 dalla secca più grave degli ultimi due secoli.
Il titolo è un neologismo inventato che mostra con le immagini un paesaggio gravemente compromesso dallo sfruttamento agricolo e industriale. Attraverso uno sguardo poetico che non vuole denunciare, osservo e immagino come convivere con le conseguenze della catastrofe ambientale in corso senza rifuggirle.
Attraverso incisioni sulla superficie fotografica, video, riferimenti letterari e installazioni site-specific immersive che portano questi luoghi negli spazi espositivi, sperimento con chi guarda una nuova e consapevole relazione coi paesaggi d’acqua re immaginando nuove prospettive per il futuro.
Trasfiumazioni è composta da:
Tra: intervallo, preposizione che significa in mezzo ma anche tra- nel senso di oltre.
Tra è lo spazio della golena aperta individuato dai suoi limiti, l’alveo del fiume e il primo argine di protezione. Questo spazio è generato dal fiume nel suo incessante movimento, spazio di allagamento e allargamento naturale e ciclico. Al suo interno si possono trovare piantagioni intensive di pioppi ibridi o altre monoculture e aree in cui i boschetti golenali rappresentano tutto quello che di naturale ancora esiste lungo il corso del Po.
Ma è anche tra- perché ha il senso fondamentale del muovere, del percorrere e superare.
Fium: in dialetto mantovano è il fiume, se declinato al femminile diventa la fiüma.
Azione: fare, operare. Tutto ciò che un uomo o un agente qualsiasi opera e fa.
Qui l’azione si fa plurale: azione del fiume che asseconda la sua natura e percorre la pianura nella sua lenta corsa verso il mare, controazione dell’uomo che ne modifica il corso, la portata e lo stato di salute per i propri interessi e contrazione dello spazio fisico e vitale fluviale come conseguenza di questi due moti contrari.